Description
Excerpt from Gli Albori del Melodramma, Vol. 3
Tone, forse dormente quando la bella consorte sua li si tolse per nuovo amore, di ciò accorto, videsi non molto lontano a colà, ove l''aurora discendere s''era veduta, sovra di un''altra gran nugola in aria apparire. Egli aveva rabbuffata barba e chioma canuta, e quasi che dal sonno frettoloso levatosi infuriato, rinvolto in uno spazioso manto, che pure per l'' ampiezza sua, maestade a lui apportava, quivi comparse mezzo giacendo, e quasi stanco la guancia posando su 1'' una mano traendo a sè la seconda volta al cielo gli occhi delli stupidi riguardatori. Poscia con dolcissime voci in profondi accenti pianse in cordogliosi versi sdruccioli la perduta donna, con malinconosi sembianti e gravi per gran pensiero, richiamandola più volte al conforto suo, in terra mirando. Varcò, sempre querelan dosi, tutta la scena: e quello che in ciò di grandissima maraviglia ciascuno ne riempie si fu, che la nugola tutta, doppia per molte falde, così andando, come adiviene naturalmente, moveasi ondeg giante; e avanzandosi sovente e sovente disminuendo et una et altra figura si vide prendere per varie guise; ora di un delfino o cavallo, ora di una selva o d''una montagna, o d''altro indistinto componimento informandosi senza eessarsi. Quindi, mentre che già dell''estremità di quella piumosa machina poco vedeasi, che ne era passata a nascondersi oltre le scene tra l''altre nugole, ''il tutto cam biar si vide; et acqua e mare farsi per un gran pelago, dove e rano e selve e terra; solo di terra scorgendosi per profondissime lontananzé, isole e monti azzurricci; e bassi per la imaginata finta distanza, e per le punte assai basso posto di quella prospettiva sfuggente. L'' onde che vi si vedeano tutte spumanti si udivano gorgogliare, e miravansi in se stesse frangersi e sovragiugnersi rientrando. Ma il miracolo di tal dilettevolissima scena molto più oltre andò procedendo, a piacevol confusione di chi lo vide; im però che da una banda un'' crea, e vero balena grandissima, di braccia quattordici dell'' acque, quasi dal profondo traendosi e discuotendosi, e faticandosi nel nuoto all''insù, inaspettatamente si vide sorgere. E dall''altra un carro con quattro cavalli n'' apparse, macchina a quella per grandezza non diseguale. I quali cavalli, innalzando fuori in prima sole le molli teste, non si lasciarono ben discernere: ma poco appresso, battendo frequentemente le zampe, parendone di grado in grado ascendere alla superficie dell''acque, si dimostrarono interi. Anelavano spumanti, scotevano le crinite fronti, e non potevano esser frenati. Reggevali lucidissimo auriga in destra e graziosa postura dritto sul carro, che d''oro e di gemme tutto Splendente, si come le redini di quelli erano, di squisitissimo lavoro composto era, quale convenevole ne pareva, dovendosi per - 18.
About the Publisher
Forgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.com
This book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully; any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works.
Tone, forse dormente quando la bella consorte sua li si tolse per nuovo amore, di ciò accorto, videsi non molto lontano a colà, ove l''aurora discendere s''era veduta, sovra di un''altra gran nugola in aria apparire. Egli aveva rabbuffata barba e chioma canuta, e quasi che dal sonno frettoloso levatosi infuriato, rinvolto in uno spazioso manto, che pure per l'' ampiezza sua, maestade a lui apportava, quivi comparse mezzo giacendo, e quasi stanco la guancia posando su 1'' una mano traendo a sè la seconda volta al cielo gli occhi delli stupidi riguardatori. Poscia con dolcissime voci in profondi accenti pianse in cordogliosi versi sdruccioli la perduta donna, con malinconosi sembianti e gravi per gran pensiero, richiamandola più volte al conforto suo, in terra mirando. Varcò, sempre querelan dosi, tutta la scena: e quello che in ciò di grandissima maraviglia ciascuno ne riempie si fu, che la nugola tutta, doppia per molte falde, così andando, come adiviene naturalmente, moveasi ondeg giante; e avanzandosi sovente e sovente disminuendo et una et altra figura si vide prendere per varie guise; ora di un delfino o cavallo, ora di una selva o d''una montagna, o d''altro indistinto componimento informandosi senza eessarsi. Quindi, mentre che già dell''estremità di quella piumosa machina poco vedeasi, che ne era passata a nascondersi oltre le scene tra l''altre nugole, ''il tutto cam biar si vide; et acqua e mare farsi per un gran pelago, dove e rano e selve e terra; solo di terra scorgendosi per profondissime lontananzé, isole e monti azzurricci; e bassi per la imaginata finta distanza, e per le punte assai basso posto di quella prospettiva sfuggente. L'' onde che vi si vedeano tutte spumanti si udivano gorgogliare, e miravansi in se stesse frangersi e sovragiugnersi rientrando. Ma il miracolo di tal dilettevolissima scena molto più oltre andò procedendo, a piacevol confusione di chi lo vide; im però che da una banda un'' crea, e vero balena grandissima, di braccia quattordici dell'' acque, quasi dal profondo traendosi e discuotendosi, e faticandosi nel nuoto all''insù, inaspettatamente si vide sorgere. E dall''altra un carro con quattro cavalli n'' apparse, macchina a quella per grandezza non diseguale. I quali cavalli, innalzando fuori in prima sole le molli teste, non si lasciarono ben discernere: ma poco appresso, battendo frequentemente le zampe, parendone di grado in grado ascendere alla superficie dell''acque, si dimostrarono interi. Anelavano spumanti, scotevano le crinite fronti, e non potevano esser frenati. Reggevali lucidissimo auriga in destra e graziosa postura dritto sul carro, che d''oro e di gemme tutto Splendente, si come le redini di quelli erano, di squisitissimo lavoro composto era, quale convenevole ne pareva, dovendosi per - 18.
About the Publisher
Forgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.com
This book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully; any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works.
Details
Publisher - Forgotten Books
Language - Italian
Hardback
Contributors
Author
Angelo Solerti
Published Date -
ISBN - 9780331603903
Dimensions - 22.9 x 15.2 x 2.0 cm
Page Count - 381
Paperback
Contributors
Author
Angelo Solerti
Published Date -
ISBN - 9781332566488
Dimensions - 22.9 x 15.2 x 2.1 cm
Page Count - 383
Payment & Security
Your payment information is processed securely. We do not store credit card details nor have access to your credit card information.